F.A.Q. – Domande frequenti

Quale è la differenza tra Loges e LVE?

La differenza che esiste tra le due tipologie di percorso tattile (loges = vecchia generazione; LVE = ultima generazione) riguarda sia i profili dei codici, che sono stati modificati per migliorare la percezione tattilo-plantare dell’utente, sia l’inserimento dei tag al di sotto del percorso (1 ogni 60 cm calato nel massetto e posto al centro) che, a seguito della mappatura, restituiscono informazioni aggiuntive tramite messaggi vocali. Il non vedente accede ai messaggi attraverso il bastone elettronico che intercetta i tag e, tramite l’app t-go, li ascolta.

Perché oggi si sceglie LVE e non più Loges?

L’aumento di informazioni trasmesse al non vedente tramite i messaggi registrati nei tag migliora la mobilità autonoma delle persone con disabilità visiva, tanto che le associazioni di categoria oggi considerano validi i percorsi LVE, a discapito di quelli Loges.

Perché non può essere presente una mappa tattile se non c’è il percorso a terra?

La motivazione è semplice: senza un percorso tattile che guidi il non vedente o l’ipovedente alla mappa, sarà impossibile che questa venga raggiunta e consultata in autonomia.
Una delle risposte più frequenti è che sarà presente una persona vedente ad accompagnare il disabile visivo, rendendo il percorso “non indispensabile”. Questo però vanifica l’obiettivo degli interventi, pensati per abbattere le barriere architettoniche e garantire indipendenza e mobilità libera al non vedente.

Come funziona il tag?

I tag sono trasmettitori passivi installati sotto il percorso tattile. Non richiedono alimentazione o ricarica. Identificati da un codice alfanumerico, possono contenere messaggi registrati tramite mappatura, ascoltabili dal non vedente con il bastone elettronico e l’app t-go.
L’identificazione alfanumerica è utile nel caso sia necessario modificare un messaggio da remoto: il tecnico individua il tag e ne aggiorna il contenuto.

Come scelgo il colore del percorso?

Il colore viene scelto per garantire uno stacco cromatico sufficiente tra pavimentazione e percorso tattile, facilitandone il riconoscimento da parte degli ipovedenti.
La sufficienza del contrasto si determina con il contrasto di luminanza o con una verifica empirica: una fotocopia in bianco e nero delle mattonelle di pavimentazione e percorso deve renderle distinguibili.

Ci sono dei vincoli di legge?
Su quali basi scelgo un materiale rispetto a un altro?

La scelta del materiale dipende da esigenze pratiche e/o economiche.
Se non è possibile creare uno scasso (es. pavimentazione già presente o di pregio storico/artistico), si utilizza il pvc.
Se si può posare ex novo o rimuovere la pavimentazione esistente, si può usare cls o grès.
Nelle stazioni, RFI richiede una differenza di materiali tra pavimentazione e percorso per migliorare la percezione tattile (es. pavimento in cemento → percorso in grès, e viceversa).

Cosa è la mappatura?

La mappatura è un intervento a richiesta (a pagamento) che consiste nella registrazione di messaggi su alcuni tag (non tutti, per evitare sovrapposizioni). I messaggi vengono ascoltati tramite il bastone elettronico e l’app t-go, scaricabile gratuitamente dagli app store.

Cosa devo segnalare obbligatoriamente?

Vanno segnalate tutte le fonti di pericolo, reali o potenziali, per il non vedente: ad esempio scale, zone interdette all’utenza pubblica, sia per il disabile visivo che per il normodotato.